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Come capire se il Pilates fa per te: 7 segnali che il tuo corpo ti sta mandando

  • Immagine del redattore: Michele Operoso
    Michele Operoso
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 5 min

Magari hai sentito parlare del Pilates mille volte, ma non sei ancora sicuro che faccia davvero per te.“Non sono abbastanza allenato”, “Sono troppo rigido”, “È una cosa da donne”, “Io faccio già palestra, non mi serve”…Intanto però il corpo continua a mandarti piccoli (o grandi) segnali.

In questo articolo ti aiuto a capire, in modo semplice e concreto, se il Pilates potrebbe essere il pezzo mancante del tuo puzzle: vediamo 7 segnali chiari che il tuo corpo ti sta mandando e come il Pilates può aiutarti a stare meglio… senza promesse miracolose, ma con tanta pratica intelligente.


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1. Dolori ricorrenti a cervicale, spalle, zona lombare

Partiamo da quello che sentiamo quasi tutti:

  • tensione al collo;

  • spalle sempre dure o “incollate alle orecchie”;

  • fastidio nella parte bassa della schiena, soprattutto a fine giornata.


Spesso non si tratta di “grandi patologie”, ma di una combinazione di:

  • troppe ore seduti;

  • poca consapevolezza di come usiamo il nostro corpo;

  • muscoli profondi (core, scapole, glutei) che lavorano poco.


👉 Come aiuta il Pilates:Il Pilates lavora tantissimo su allineamento, mobilità controllata e stabilità. Ti insegna a:

  • rilassare le zone che sono sempre in sovraccarico (come trapezi e lombari);

  • attivare meglio addome e glutei;

  • muovere la colonna in modo più fluido.


Non è un “farmaco” per il dolore, ma spesso, con un po’ di costanza, la frequenza e l’intensità dei fastidi diminuiscono in modo netto.


2. Sensazione di “collasso” in postura seduta e in piedi

Altro segnale tipico: ti siedi dritto… e dopo 5 minuti sei di nuovo curvo.Oppure, in piedi, ti ritrovi con il peso sempre su una gamba sola, spalle chiuse, testa in avanti.


La verità è che non è solo questione di volontà (“devo stare dritto”), ma di:


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  • mancanza di forza nei muscoli posturali;

  • abitudine del corpo a “collassare” nella posizione più comoda.


👉 Come aiuta il Pilates:Il Pilates lavora come una sorta di “allenamento della postura”:

  • rinforza i muscoli che ti tengono allineato (schiena alta, addome profondo, glutei);

  • migliora la percezione del tuo asse (testa–spalle–bacino–piedi);

  • ti aiuta a sentire la differenza tra “dritto rigido” e “allineato ma rilassato”.


Molti clienti, dopo qualche settimana, si accorgono che:

  • si siedono meglio “senza pensarci”;

  • hanno più resistenza a mantenere una posizione corretta;

  • si sentono più “aperti” e meno chiusi su se stessi.


3. Difficoltà a percepire addome e glutei durante gli esercizi

Ti è mai capitato di fare squat, affondi, addominali e pensare:“Non sento niente dove dovrei sentirlo”?


Se durante l’allenamento:

  • percepisci solo lombari e quadricipiti;

  • non senti mai veramente i glutei lavorare;

  • gli esercizi “per l’addome” ti danno solo fastidio al collo,

probabilmente manca coordinazione e controllo neuromuscolare.


👉 Come aiuta il Pilates:Il Pilates è fantastico per imparare a:

  • connettere cervello e muscoli (soprattutto core e glutei);

  • stabilizzare il bacino durante il movimento;

  • usare la respirazione per migliorare l’attivazione muscolare.


Risultato pratico:

  • quando torni in sala pesi o nei corsi di functional, gli esercizi “prendono” dove devono;

  • ti fai meno male;

  • sfrutti davvero il potenziale del tuo allenamento.


4. Respiro corto, apicale, che peggiora con lo stress

Altro segnale sottovalutato: il respiro.

Se:

  • senti di avere il fiato “sempre in alto” (torace, spalle);

  • fai fatica ad espandere le costole lateralmente;

  • quando sei sotto stress il respiro diventa corto e irregolare,

il corpo è spesso in una sorta di “modalità allerta”.


👉 :Nel Pilates il respiro non è un “contorno”, è parte centrale del metodo. Si lavora su:

  • inspirazioni ampie, che espandono il torace in modo controllato;

  • espirazioni attive, che aiutano ad attivare il core;

  • sincronia tra respiro e movimento.


Benefici:

  • più controllo sul respiro nei momenti di stress;

  • sensazione di “spazio” nel torace e meno rigidità;

  • migliore qualità del movimento, perché ogni esercizio “viaggia” con il respiro.


5. Scarsa coordinazione nei movimenti (sentirsi “scoordinati”)

Ti capita di:

  • inciampare spesso;

  • sentirti goffo/a quando devi coordinare braccia e gambe;

  • confonderti facilmente nelle sequenze di esercizi?

Non significa che “non sei portato”, ma che il tuo sistema nervoso non è abituato a certe richieste di coordinazione.


👉 Come aiuta il Pilates:Il Pilates combina:

  • movimenti di braccia, gambe e colonna;

  • stabilizzazione del core;

  • respirazione coordinata.

All’inizio può sembrare “tutto insieme troppo”, ma proprio lì avviene la magia:il cervello impara a gestire più cose in contemporanea in modo ordinato.


Col tempo:

  • ti senti più fluido nei movimenti;

  • migliori l’equilibrio;

  • ti senti più sicuro anche in altri sport e nella vita quotidiana.


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6. Ti senti “rigido” ma non ami stretching lungo e statico

Molte persone dicono: “Sono un legno, dovrei fare stretching… ma lo odio”.Stare fermo in allungamento 30–60 secondi non è proprio la tua cosa.

👉 Come aiuta il Pilates:Il Pilates lavora tantissimo sulla mobilità attiva:

  • la colonna si muove in tutte le direzioni;

  • le anche e le spalle lavorano in range controllati;

  • muscoli si allungano mentre partecipano all’esercizio, non solo “tirati e basta”.

È un ottimo compromesso per:

  • chi vuole sentirsi più libero nei movimenti;

  • chi non ama lo stretching tradizionale;

  • chi ha bisogno di mobilità ma vuole anche forza e controllo.


7. Hai bisogno di una “bussola” per capire da dove partire

Ultimo segnale, ma fondamentale: ti senti un po’ perso/a.

  • Sai che dovresti muoverti di più… ma non sai cosa scegliere.

  • Hai provato da solo/a esercizi da YouTube, ma senza continuità.

  • Hai paura di sbagliare o di farti male con allenamenti troppo intensi.

👉 Qui il Pilates può essere il tuo “punto zero”

Una lezione guidata di Pilates, soprattutto se fatta in un contesto tranquillo e con poche persone, può diventare:

  • una mini–valutazione posturale in movimento;

  • un modo per capire come si muove davvero il tuo corpo oggi;

  • un punto di partenza su cui costruire, con calma e in sicurezza.

L’istruttrice osserva:

  • come ti siedi, come ti alzi, come respiri;

  • cosa succede alla tua colonna durante gli esercizi;

  • quali aree sono più rigide o iper–attive.

Da lì si può decidere insieme:

  • se proseguire con lezioni di Pilates in small group;

  • se affiancare un lavoro di functional training;

  • o se è meglio un periodo di personal Pilates più mirato.


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Cosa aspettarti dalle prime settimane di Pilates

Se decidi di provare, è giusto avere aspettative realistiche.

Dopo le prime 2–3 lezioni potresti notare:

  • più consapevolezza del respiro;

  • qualche muscolo “nuovo” che si fa sentire (in positivo!);

  • una leggera sensazione di “reset” posturale.

Dopo 4–6 settimane (1–2 sedute a settimana):

  • inizi a percepire meno rigidità al mattino;

  • ti accorgi di alcune abitudini scorrette (gambe sempre accavallate, spalle incollate alle orecchie…);

  • ti senti più stabile e a tuo agio nei movimenti.

Nel medio periodo (8–12 settimane):

  • migliorano controllo, equilibrio e coordinazione;

  • spesso diminuisce la frequenza di piccoli dolori ricorrenti;

  • ti senti più “dentro il tuo corpo” invece che in lotta con lui.

Non è magia. È il risultato di un lavoro costante, intelligente, su misura.


Vuoi capire se il Pilates è davvero la scelta giusta per te?

Se ti sei riconosciuto in almeno uno di questi segnali:

  • dolori ricorrenti a schiena, cervicale o spalle;

  • postura “crollata” a fine giornata;

  • difficoltà a sentire glutei e addome;

  • scarsa coordinazione o rigidità diffusa;

allora il modo migliore per scoprirlo non è leggere altri 100 articoli… ma provare una lezione guidata.


📍 Alla Palestra Perseverance (Piazzale Vanvitelli 44, Volla – NA) puoi prenotare una

👉 PROVA GRATUITA DI PILATES.


Scrivici su WhatsApp al 391 437 1991 oppure contattaci tramite sito o social: ti aiuteremo a scegliere la soluzione migliore tra small group e personal, in base alla tua situazione e ai tuoi obiettivi.


Il tuo corpo ti sta parlando da tempo. Se vuoi, da oggi possiamo iniziare ad ascoltarlo insieme. 💪🧘‍♀️

 
 
 

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