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Come bilanciare gli eccessi calorici delle feste natalizie con le palestre chiuse

  • Immagine del redattore: Michele Operoso
    Michele Operoso
  • 14 minuti fa
  • Tempo di lettura: 4 min

Natale, cenoni, dolci ovunque… e proprio in quei giorni la palestra chiude.È il momento in cui molti pensano: «Addio risultati, recupero a gennaio… forse».

In realtà, qualche giorno di chiusura non basta a spazzare via mesi di allenamento e alimentazione curata. La differenza la fa come ti comporti in questo intervallo: se ti lasci andare completamente o se impari a gestire e bilanciare gli eccessi.

In questo articolo vediamo strategie concrete per:

  • goderti davvero le feste

  • limitare il danno calorico

  • restare attivo anche senza sala pesi

  • rientrare in palestra senza traumi (e senza sensi di colpa).


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1. Perché qualche giorno di chiusura non cancella mesi di lavoro

Partiamo da un concetto semplice: il tuo fisico non ragiona a “giornate”, ma a trend.

  • Se per 10–11 mesi l’anno ti alleni e mangi bene,

  • e per 10–15 giorni le abitudini sono un po’ meno perfette,

non è questo a determinare il tuo successo o il tuo fallimento.

Quello che può creare problemi è:

  • trasformare le feste in scusa per mollare tutto

  • non avere nessun tipo di strategia

  • prolungare le cattive abitudini fino “a dopo l’Epifania… anzi dopo il compleanno… anzi da febbraio”.

Pensare in termini di anno e non di settimana di Natale ti aiuta a togliere ansia e panico:lo scopo di questo periodo non è migliorare i record, ma mantenere il più possibile.


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2. Ridurre il surplus calorico senza rinunciare alle feste

L’obiettivo non è fare dieta al cenone, ma abbassare un po’ il “rumore calorico” di tutto ciò che sta intorno.

Semplifica i pasti “normali”

Nei giorni di festa, soprattutto a ridosso di pranzi e cene importanti:

  • Colazioni più leggere, ma con una quota proteica (es. yogurt magro + frutta, uova + pane).

  • Pranzi/cene “fuori festa” semplici:

    • una fonte proteica magra (pollo, tacchino, pesce, legumi)

    • tante verdure

    • una porzione di carboidrati gestita (riso, pane, patate, ecc.).

Occhio alle calorie liquide

Spesso il vero surplus non viene dal piatto ma dal bicchiere:

  • bevande zuccherate

  • succhi

  • alcol ripetuto per brindisi su brindisi.

Strategia pratica:

  • tieni l’acqua come bevanda principale dei pasti “normali”

  • scegli quando concederti il bicchiere di vino o lo spumante, invece di berlo “di default” ad ogni occasione.

Scegli le golosità che ami davvero

Non devi assaggiare tutto ciò che passa sotto il naso “per educazione”:

  • seleziona 2–3 dolci tipici che ami davvero

  • gustali con calma

  • lascia perdere gli “extra” che non ti entusiasmano.

Così riduci le calorie totali senza sentirti in privazione.


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3. Allenamenti “minimal” da fare a casa (15–30 minuti)

La palestra è chiusa? Non è un alibi per fermarti completamente.

Bastano 15–30 minuti, 3–4 volte a settimana, per:

  • mantenere attivi muscoli e metabolismo

  • ricordare al cervello che sei ancora quella persona che si allena.

Esempio di circuito full body a corpo libero (20’)

Da fare a casa, in salotto:

  • Squat a corpo libero – 12/15 ripetizioni

  • Push up (a terra o inclinati su tavolo/divano) – 8/12

  • Hip thrust o glute bridge – 15

  • Rematore con zaino carico / elastico – 12/15

  • Plank – 30’’

Fai 3–4 giri, con 60–90’’ di recupero tra uno e l’altro.

Versione con attrezzatura minima

Se hai kettlebell, manubri o bande:

  • Kettlebell swing / stacco con manubrio

  • Press sopra la testa

  • Affondi alternati

  • Rematore con manubrio

  • Russian twist o plank dinamico

Ancora una volta: 15–25 minuti ben fatti sono infinitamente meglio di zero.


4. Muoversi di più nella quotidianità natalizia

Oltre all’allenamento, c’è un’altra arma spesso sottovalutata: il NEAT, cioè il movimento non strutturato quotidiano.

Durante le feste puoi:

  • andare a piedi a fare commissioni

  • scegliere le scale invece dell’ascensore

  • fare una passeggiata dopo i pasti più abbondanti

  • portare fuori il cane più a lungo

  • proporre una camminata in famiglia al posto dell’ennesimo giro sul divano.

Anche se non sembra “allenamento”, questa attività:

  • aumenta il dispendio calorico giornaliero

  • migliora digestione e gestione degli zuccheri

  • aiuta la testa a scaricare stress e nervosismo.


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5. Gestire il senso di colpa post-abbuffata

Uno dei veri problemi non è il pasto in sé, ma come ti senti dopo.

Se dopo una cena molto abbondante pensi:

“Ho rovinato tutto, tanto vale continuare a mangiare male fino a lunedì”

entri nel classico ciclo:

  1. Abbuffata

  2. Senso di colpa

  3. Digiuno o restrizione estrema

  4. Nuova abbuffata

La chiave è cambiare prospettiva:

  • non devi espiare, devi solo riprendere le buone abitudini

  • il giorno dopo non serve correre due ore: basta tornare a:

    • pasti bilanciati

    • tanta acqua

    • un po’ di movimento leggero.

Trattare lo sgarro come un episodio isolato e non come la nuova normalità fa la differenza tra chi mantiene i risultati e chi li perde.


6. Pianificare il rientro in palestra dopo le vacanze

Quando la palestra riapre, la tentazione è: “riparto da dove avevo lasciato”.È il modo migliore per:

  • demolire la tecnica

  • esplodere di DOMS

  • perdere motivazione dopo 2 allenamenti.

Meglio prevedere 1–2 settimane di ri-adattamento:

Settimana 1

  • riduci leggermente i carichi (70–80% di quanto usavi prima)

  • abbassa volume totale (meno serie, meno esercizi)

  • riprendi il focus sulla tecnica perfetta.

Settimana 2

  • aumenta gradualmente carichi o volume

  • reintroduci le progressioni più spinte

  • ristabilisci i tuoi orari e la routine pre/post allenamento.

In parallelo:

  • riallinea alimentazione e idratazione

  • dormi il più possibile a orari regolari

  • fissati 1–2 obiettivi chiari per il nuovo anno (forza, estetica, performance).

Così trasformi il “post-feste” da momento di panico a vero reset intelligente.


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Conclusione

Le feste natalizie non sono un test di perfezione, ma un banco di prova di gestione.

  • Non puoi controllare ogni caloria del cenone.

  • Puoi però controllare come mangi negli altri pasti, quanto ti muovi, come reagisci il giorno dopo e come rientri in palestra.

Se impari a bilanciare e non a estremizzare, scoprirai che:

  • puoi goderti il panettone

  • puoi sopravvivere alla chiusura della palestra

  • e puoi arrivare a gennaio ancora pronto a costruire, non a ricominciare da zero.

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